L’ultima legge di bilancio ha confermato ed esteso diversi ecobonus e incentivi fiscali, tra cui quelli per la sostituzione delle schermature solari e delle chiusure oscuranti. Per tutto il 2022, ma anche per il 2023 e il 2024 sarà possibile eseguire questi lavori in grado di migliorare l’efficienza energetica delle nostre case a prezzi e condizioni economiche davvero favorevoli.
Cosa si intende per schermature solari e chiusure oscuranti?
Partiamo dalla definizione di schermature solari e chiusure oscuranti, ovvero i dispositivi oggetto di queste agevolazioni. Le schermature solari sono quelle che consentono di ridurre e gestire l’irraggiamento solare su una vetrata trasparente. Rientrano tra le schermature solari sia le tende, le tapparelle e le persiane (in tutte le loro forme) che le tettoie e le tende da sole da esterno. La particolarità è che questi dispositivi devono essere funzionali a una vetrata o a un infisso e capaci di regolare il flusso luminoso dei raggi solari e la loro capacità di riscaldamento. Le chiusure oscuranti, invece, sono tutti quei sistemi quali scuri, persiane, tapparelle e avvolgibili che si applicano a un infisso o a una vetrata in maniera mobile.
Come funziona il bonus per le schermature solari
Perché le schermature solari possano rientrare nel relativo ecobonus è necessario che abbiano un fattore gTot (il valore delle prestazioni dato dal tipo di vetro e di schermatura utilizzato) uguale o inferiore a 0.35. i sistemi di schermatura agevolabili sono quelli presenti nell’Allegato M del Decreto Legislativo 311 del 29 dicembre 2006 per il quale questi dispositivi devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere mobili ma fissate all’edificio e non amovibili;
- poste a protezione di una superficie vetrata;
- installate internamente, integrate o esternamente alla superficie vetrata;
- essere delle schermature tecniche;
- devono rispettare tutte le normative locali e nazionali in materia di efficienza energetica e sicurezza.
Per quel che riguarda le schermature solari (per le chiusure oscuranti non c’è questo tipo di condizione) esse devono essere installate a protezione di infissi che non siano orientati verso Nord, Nord-Est e Nord-Ovest.
Le schermature solari e i sistemi oscuranti possono rientrano sia nella detrazione del 50% che in quella del Superbonus del 110%. Nel primo caso vi è il tetto massimo di spesa di 60000€ per ogni unità immobiliare, mentre per il Superbonus vi è l’obbligo di eseguire contestualmente, con tutte le pratiche e i costi annessi, anche uno dei lavori trainanti specifici di questo ecobonus.
Rientrano tra le spese detraibili sia la fornitura e l’installazione della schermatura solare e delle chiusure oscuranti, ma anche lo smontaggio e lo smaltimento di sistemi simili preesistenti, le prestazioni professionali e il costo delle eventuali opere provvisorie.
L’importo maturato dall’agevolazione può essere portato normalmente in detrazione delle tasse IRPEF (o IRES nel caso il richiedente fosse una società) o sfruttato con il sistema dello sconto in fattura, previo accordo con chi esegue i lavori.
La novità dell’ultima legge di bilancio è l’obbligo, per i lavori superiori ai 10000€, di produrre e presentare anche il visto di conformità e l’asseverazione di congruità dei prezzi. Dal punto di vista burocratico è inoltre obbligatorio, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, predisporre e inviare la pratica ENEA (da inviare esclusivamente in modalità telematica tramite l’apposito portale) indicando i dati del richiedente e dell’edificio e gli elementi tecnici (superficie della schermatura solare, la tipologia, il fattore gTot, la resistenza termica dove presente e l’orientamento) del lavoro da usufruire tramite l’agevolazione fiscale.