La casa rappresenta uno degli obiettivi e degli elementi principali degli equilibri personali, sociali e relazionali. Essa è il luogo dove trascorrere il tempo più prezioso, quello intimo. Quello da dedicare al proprio riposo e quello da destinare alla cura dei propri affetti e delle proprie amicizie. La casa è più, molto di più, delle mura che ne determinano i confini. La casa è un bisogno e una sorta di estensione della propria personalità; un posto da vivere con tutto sé stessi.
Uno degli spazi più centrali della casa, come fosse una piazza dal punto di vista urbanistico, è il salotto. Si tratta di un’ambiente troppo spesso sottovalutato a vantaggio di altre camere (principalmente la cucina e la camera da letto), ma che ricopre un ruolo vitale per le dinamiche della casa e di chi la abita. È infatti il luogo dove ci si ritrova a parlare, a guardare un film, a rilassarsi, a leggere un libro o, ancora, a condividere dei momenti di intimità. È il luogo dove tutto può avvenire e dove la magia e la serenità sono, appunto, di casa.
E se il salotto lo spostassimo all’aperto? O meglio, se ne creassimo uno anche all’esterno?
Vediamo come fare in cinque, solo cinque, semplici passaggi.
Argomenti del post:
I 5 step verso il successo
#1 Lo sguardo
La prima cosa da fare è uscire fuori, volgere lo sguardo intorno e poi chiudere gli occhi. Sì, la prima cosa da fare, la più importante, è questa. In quel momento bisogna pensare come ci si immagina il proprio salotto all’aria aperta, sia in generale che nei dettagli. Da questa “fotografia” possiamo partire per le fasi successive. Senza di questa, però, si rischia di creare qualcosa di bello e anche funzionale, ma non personale. E sarebbe come sentirsi estranei in casa propria.
#2 Un’idea, pratica!
Questa è uno dei passaggi più affascinanti, quello nel quale niente è ancora definito, ma dove tutto è ancora possibile. Bisogna iniziare a progettare e a mettere in pratica quanto pensato e desiderato. Il consiglio in questa fase è quella o di sviluppare un’idea e solo dopo metterla in pratica. Una buona strategia può essere quella di realizzare dei progetti tridimensionali (online ci sono diversi servizi completamente gratuiti che offrono questa possibilità) e fare delle prove per vedere qual è la soluzione che funziona meglio. Oltre alle “cose” da mettere nel proprio salotto all’aria aperta è bene scegliere il tipo di materiale da utilizzare. Il legno è uno dei più gettonati, ma sono diverse le opportunità a disposizione.
È fondamentale organizzare gli spazi. Anche in quelli dalle dimensioni più contenute è importante saper dividere le zone e saper creare un ambiente accogliente e allo stesso tempo funzionale. Non solo separazioni e coperture, ma anche pavimentazioni e superfici da esterno. Per farlo è importante lasciare il più possibile libero il campo visivo. Siamo pur sempre all’aria aperta e la libertà e l’assenza di ostacoli deve essere un dovere progettuale.
#3 I componenti giusti
Solo successivamente si può parlare dell’arredamento da giardino. L’arredamento da esterno non è un optional, ma ciò che, insieme all’organizzazione degli spazi, determina il successo o meno di un salotto all’aria aperta. Molti componenti permettono di assolvere sia alla funzione per cui sono destinati che a quella di essere contenitori salva spazio o soluzioni polifunzionali. La consultazione di cataloghi a tema o la consulenza con dei professionisti del settore è un passaggio da non sottovalutare. Molto spesso ci sono soluzioni che nemmeno si immaginano e che si rivelano estremamente vincenti per il proprio outdoor.
Sì perché si sta sviluppando un progetto unico e l’alchimia tra i vari elementi deve essere perfetta.
Si può procedere anche per gradi, passando prima dagli elementi più importanti (come possono essere le poltroncine, il tavolino, il sistema di illuminazione, eccetera) a quelli accessori (di cui ci occuperemo nello step successivo).
L’obiettivo è sempre quello di creare un ambiente accogliente, dove ci sia tutto ciò che serve per rilassarsi, senza ammassare componenti con la speranza di mettere insieme tutto per poi avere la possibilità di utilizzare niente.
#4 Gli accessori
Gli accessori sono quelli che fanno la differenza. Tra i principali ricordiamo i cuscini sulle sedute, delle piante e dei fiori per decorare e separare i vari spazi, magari un frigobar per avere sempre a portata di mano una bevanda fresca e, ancora, cassetti, panche e armadi dove poter riporre tutto il necessario. Una buona soluzione è quella di utilizzare un arredo per giardini polifunzionale e modulare, in modo da poterlo sfruttare per diverse esigenze e implementare con altri componenti.
L’obiettivo è sempre quello di creare una zona relax: quindi ciò che vi fa rilassare ha la priorità su tutto.
#5 Il meritato riposo
Infine il godimento del lavoro fatto. Una volta terminata la sistemazione del vostro salotto all’aperto dovrete avere piacere nell’abitare questo spazio e nell’accogliere i vostri ospiti. Questo deve diventare il vostro posto dove rifugiarvi e rilassarvi senza alcun tipo di distrazione. Uno spazio dove la convivialità, la serenità e la gioia siano elementi fondanti quanto quelli che abbiamo appena visto.
Una volta che il vostro outdoor, il salotto all’aperto della vostra casa, è pronto, potrete nuovamente varcare la soglia del giardino e vedere ciò che all’inizio si era solo immaginato. Se l’effetto è pari o superiore alle aspettative significa che il lavoro fatto non è stato buono, ma eccellente.