arredamento indoor e outdoor

Indoor e outdoor: qual è l’equilibrio perfetto?

Interni, Arredamento esterno

Poniamo spesso l’attenzione sull’outdoor, sullo spazio di cui abbiamo bisogno, sull’utilizzo di questo spazio, sulla sua organizzazione, sulle protezioni laterali e sui migliori articoli di arredo. Eppure c’è un elemento che spesso sottovalutiamo e che, per quanto in maniera paradossale, definisce l’identità degli spazi esterni della nostra casa: l’indoor.

Un unico spazio

Se l’outdoor ha una sua indipendenza, sia spaziale che progettuale, è altrettanto vero che tanto lo spazio esterno quanto quello interno ruotino entrambi, insieme, intorno a un unico spazio, quello della casa (o del locale commerciale per gli ambienti destinati a questo scopo).

Questa precisazione non è fine a sé stessa ma è utile ad avere una prospettiva unitaria, uno sguardo d’insieme, capace di migliorare la progettazione e lo sviluppo degli spazi, specialmente quelli esterni, trovando quell’equilibrio e quell’armonia indispensabile per ogni forma di vivibilità e bellezza.

L’outdoor, non uno spazio accessorio

Quanto detto e la volontà di raggiungere un equilibrio è motivata dal trend che il settore ha intrapreso ormai da diverso tempo nel promuovere l’outdoor a una sua utilità e funzionalità all’interno dell’economia degli spazi di un edificio (sia esso residenziale, professionale o commerciale).

Spesso, infatti, si è pensato all’outdoor come un “semplice” luogo panoramico di relax e benessere. Ed è assolutamente un’utilità straordinaria quella di poter contare su un luogo di questo tipo, ma lo spazio esterno ha, può e deve essere pensato e poi utilizzato anche per altri scopi.

Non si tratta di un ambiente nel quale sistemare sedie, poltrone e divani sui quali vivere il tempo libero. L’identità dell’outdoor, infatti, proprio per le sue straordinarie potenzialità e la sua grande versatilità – anche grazie alle innovazioni tecnologiche offerte dalle coperture, dalle protezioni laterali e da pavimenti e rivestimenti – è tale da consentire funzionalità che esulino da quelle prettamente legate allo svago e al riposo.

Alla ricerca dell’equilibrio perfetto

L’equilibrio tra indoor e outdoor, quindi, è esso stesso parte del lavoro di ricerca dell’identità di tutti gli spazi della casa (o del luogo di lavoro). Lo spazio esterno non è un accessorio, un di più, ma parte integrante della metratura dell’immobile, della sua configurazione e del suo sviluppo progettuale.

Grazie alle enormi potenzialità che è possibile perseguire in questi spazi esterni (siano essi balconi, giardini, terrazze o verande) essi acquistano una nuova importanza da non sottovalutare e sfruttare a proprio vantaggio? Come? Sviluppando un progetto unitario il cui miglior equilibrio è quello che risponde alle necessità, anche professionali non solo private, di chi abita quell’edificio.

Un equilibrio, quindi, che non è precostituito, ma che va raggiunto tramite un lavoro di ricerca e costruzione di un luogo abitabile e accogliente. Un progetto architettonico capace di tenere conto di tutti gli elementi tecnici ed edilizi, ma anche orientato a cogliere le opportunità che quello specifico outdoor è in grado di proporre grazie all’integrazione di sistemi di copertura e protezioni laterali per realizzare uno spazio che sappia rispondere alle necessità di chi lo andrà a utilizzare.

Tanto in ambito residenziale quanto in quello professionale e commerciale il futuro è dell’outdoor, con soluzioni sempre più creative e innovative, orientate alla sostenibilità e alla capacità di rendere questi spazi né punti isolati né banali estensioni dello spazio interno ma un luogo che, grazie alle sue caratteristiche peculiari, consenta di esprimere e vivere tutta la bellezza e l’utilità di uno spazio di questo tipo.

Interni, Arredamento esterno

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